1,250 000
Moneta:
Lev (BGN)
Orario negozi e attività:
I negozi sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 20:00 il sabato dalle 10:00 alle 14:00 gli uffici dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 17:30
Numeri d’emergenza:
150 emergenza medica, 166 polizia.
Info Turistiche:
National Tourist Information Centre, piazza Sveta Nedelya 1 tel. +359 02 987 9778 www.bulgariatravel.org
Sofia:
Sofia è la capitale della Bulgaria. È il principale centro amministrativo, industriale, universitario e dei trasporti di tutto il paese. È situata nella parte occidentale del paese, ai piedi del monte Vitoša. La città conta sedici istituti universitari, tra cui l'Università di Sofia, fondata nel 1889. La città è sede di un metropolita ortodosso e di una diocesi cattolica. Tra le attrazioni principali troviamo la chiesa di San Giorgio, la chiesa di Santa Sofia, il Banja Baši, e la cattedrale di Aleksandăr Nevski. Sofia è una vivace scena culturale e scenari da togliere il fiato dalle rovine romane fino a quelle sovietiche e ai vicini paesaggi della Plana Zavala Mountain.
Musei:
Museo di Storia Nazionale tappa obbligatoria per gli appassionati della storia bulgara. Museo Etnografico dedicato alle esposizioni folcloristiche e ai manufatti. galleria d’Arte di Sofia collezioni di arte bulgara tra passato e artisti contemporanei.
Da Vedere:
Il centro di Sofia ospita maestosi monumenti tra cui il Monumento ai Liberatori con la grandiosa Statua Equeste dello zar Alessandro II e la Cattedrale di Aleksandar Nevski, il simbolo della città, che è interamente costruita in stile bizantino e ricorda la liberazione da parte dei russi nei confronti dei turchi. Il suo campanile raggiunge circa i 50 mt e all’interno è divisa in 5 navate.
La famosa piazza Aleksandar Battenberg rappresenta il centro politico della città.
La Chiesa di Santa Sofia venne costruita sotto il dominio dell’imperatore Giustiniano e al suo interno si possono riscontrare tre navate, volte a botte e una cupola.
La Chiesa Ortodossa di Santa Nedelia, la Sinagoga Centrale e la Moschea di Banya Bashi. Tra le attrattive della città ci sono numerosi negozi interessanti e i giardini che si trovano nel Palazzo Nazionale della Cultura
Cucina:
La cucina Bulgara è mix di sapori per via della sua posizione geografica. da provare la tradizionale insalata bulgara "Sopska" (dalla denominazione di una zona della Bulgaria Occidentale) è nota e preferita dai buongustai dì diversi Paesi.
Caffetterie Bar e Vita Notturna:
Ci sono molte caffetterie a Sofia dove rilassarsi per con un caffè e provare i loro irresistibili dolci. Per i bar e la vita notturna non si ha che l’imbarazzo della scelta ci sono locali per tutti i gusti per vivere la notte a Sofia.
Shopping:
Sofia il paradiso dello shopping, dai negozi più alla moda alle bancarelle del mercato, Vitosha Boulevard e Graf Ignatiev sono le zone più famose per fare shopping. La via Shipka, San Stefano e Oborishte se cercate qualcosa di originale. per il mercato dovrà girare intorno alla Cattedrale Alexander Nevsky.
Aeroporto:
Il Sofia International airport dista 10 km da Sofia. Il biglietto dell’autobus costa circa 1 Lev il servizio è attivo dalle 05:00 alle 23:00 20 minuti il tragitto dall’aeroporto al centro di Sofia, il numero della linea è 84. per una corsa in taxi dall’aeroporto a Sofia il costo è di 10 Lev.
Trasporti:
La rete di trasporti di Sofia consente di spostarsi e visitare tutto molto facilmente il servizio va dalle 05:00 alle 23:30.
Telefono:
Prefisso nazionale +359 Prefisso Sofia 02.
Elettricità:
220 V
Eventi e Festività:
Le festività pubbliche comprendono Capodanno 1 e 2 gennaio, la Festa della Liberazione del 1878 - 3 marzo, la Festa dell'alfabeto cirillico - 24 maggio e Natale -25 e 26 dicembre. La ragione per cui Natale è festeggiato in due giorni è che durante il periodo comunista erano proibite le cerimonie religiose e quindi i bulgari inventarono una celebrazione secolare e sospettosamente simile al Natale per il giorno seguente. Dal crollo del comunismo, Natale viene nuovamente festeggiato il 25, ma la festa del giorno successivo è stata saggiamente mantenuta.
I bulgari osservano una serie di usi tradizionali che riflette l'attaccamento alla natura e ai riti stagionali dell'agricoltura. Il 1° marzo i bulgari si scambiano martenitsi, collane con fiocchi rossi e bianchi che vengono indossate per ottenere salute e felicità con l'arrivo della primavera. Chi indossa questa collana deve legare la martenitsa all'albero più vicino quando vede la sua prima cicogna della stagione. Trifon Zarezan, il 14 febbraio, è l'antica festa dei vignaioli:le viti vengono potate e bagnate col vino per assicurare un raccolto generoso. Vestiti nei loro abiti da festa, i vignaioli potano le viti e le spruzzano con il vino per assicurare un raccolto generoso. Tutti poi si radunano per un pasto delizioso. Sirenitza, il giorno del perdono. Sei domeniche prima della Pasqua, in Bulgaria è un giorno particolare: oltre a essere Sirenitza, Sirni zagovezni, è il giorno del Perdono, in cui si chiede scusa e perdono alle persone care, familiari e amici. Generalmente sono i più giovani ad andare a cercare le persone più grandi per chiedere perdono degli errori anche involontari e dei torti..Vidovden, il 15 giugno, il giorno di Vida la quale porta la grandine sulla terra. E' la ricorrenza religiosa in cui ricorre la memoria del martirio di San Vito osservato dalla Chiesa ortodossa serba e da quella bulgara nel giorno del 15 giugno del Calendario giuliano e che corrisponde al nostro 28 giugno del Calendario gregoriano. In Bulgaria è chiamato Vidovden o Vidov Den e la sua particolarità è ben conosciuta soprattutto nella parte occidentale del paese. Koleduvane, a Natale, gruppi di cantori che vanno di casa in casa. L’usanza più significativa accade durante il pranzo della vigilia di Natale, quando, imbandita la tavola (più è ricco il pasto, più ricco sarà l’anno nuovo) e consumate le classiche dodici portate di magro (memoria del numero degli apostoli o dei dodici mesi dell’anno), è portata in tavola una pagnotta di pane che nasconde all’interno una moneta. Ogni membro della famiglia ne riceve un pezzo e chi trova la moneta avrà fortuna tutto l’anno. Per queste ragioni, la sera della Vigilia è chiamata “dell’avvenire”. Alla fine della cena, non si sparecchia, perché un’antica credenza vuole che le anime delle persone defunte accorreranno più tardi al banchetto. I regali ai bambini arrivano dopo il pranzo del giorno di Natale: portati da Diado Mraz (Babbo Gelo), figura ovviamente non cristiana a causa del lungo passato comunista. I Bulgari osservano una serie di usi tradizionali che riflette l’attaccamento alla natura e ai riti stagionali dell’agricoltura. Nelle campagne, per esempio, si usa ancora che, a Natale, gli uomini celibi specie i bambini passino di casa in casa per cantare le canzoni natalizie, come augurio di buona salute e prosperità. In cambio, essi ricevevano cibo o monete e i tradizionali kravai, piccole ciambelle, che vengono infilati sul loro bastone. Oltre questa festa (chiamata Koleduvane) c’è quella che si svolge negli ultimi giorni di dicembre detta Kukeri legata agli antichi della fertilità, durante le quali le persone si mettono delle maschere zoomorfe. Kukeri, agli ultimi giorni di dicembre, specie di carnevale, con maschere (sirviskari) zoomorfe, legato agli antichi culti della fertilità. In questi stessi giorni è anche usanza, soprattutto tra le nuove generazioni, andare di casa in casa mascherati, cantando e suonando per le strade. Le famiglie accolgono donando dolciumi e offrendo da bere ai "kukeri" che improvvisano danze popolari nei cortili e canti tradizionali.
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