giovedì 18 novembre 2010

Sarajevo




Popolazione:
752.000

Moneta:
Marco Bosniaco Convertibile chiamato anche KM o BAM

Orario Aperture attività negozi:
Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00. Il sabato dalle 8 alle 14 la domenica i negozi sono chiusi, ad eccezione dei supermercati e piccoli esercizi privati di prodotti alimentari che sono aperti dalle 9.00 alle 15.00.

Numeri d’ Emergenza:
Emergenza medica 124, Polizia 122, Vigili del Fuoco 123.

Info Turistiche:
www.bhtourism.ba/eng/

Sarajevo:
Sarajevo è la capitale e la più grande città della Bosnia-Erzegovina. Conosciuta principalmente come scenario dell'attentato compiuto nel 1914 all'arciduca austriaco Francesco Ferdinando da parte del nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip (avvenimento che fece scoppiare la prima guerra mondiale), la città ha ospitato, nel 1984, la XIV Olimpiade invernale e, tra il 1992 e il 1995, ha sofferto oltre tre lunghi anni di assedio da parte delle forze serbo-bosniache (durante la guerra civile jugoslava). Sarajevo è localizzata vicino al centro geometrico del triangolo di terra che è la Bosnia ed Erzegovina, qualche chilometro ad est della sorgente del fiume Bosna. Un piccolo fiume di nome Miljacka divide la città in due parti. L'antico cuore della città si trova in una ampia valle che ha una forma naturale di anfiteatro.
La città si trova a 511 metri sopra il livello del mare, alcuni suoi sobborghi raggiungono i 900 metri sopra il livello del mare, il che fa di Sarajevo una delle città più elevate in Europa. Le cime delle montagne che accerchiano la città raggiungono e superano i 2000 metri sopra il livello del mare.
Durante la seconda metà del XX secolo, città satellite come Ilidza e Vogosca si sono fuse con Sarajevo diventandone dei sobborghi.
Bosnia e turismo, fino a pochi anni fa, due termini inconciliabili. Oggi la capitale della Bosnia-Erzegovina è una città vivace, col suo fascino ottomano e asburgico. Per decenni è stata un modello di coesistenza tra musulmani, serbi e croati. Poi nel 1992 quando la regione bosniaca ha dichiarato la sua indipendenza dalla Jugoslavia orfana ormai del tiranno Tito, i serbi della Bosnia, impugnano le armi costituendosi Repubblica Serba e stretto d’assedio Sarajevo per tre lunghi anni.
Superato il trauma della guerra, da qualche anno la ripresa del turismo, ha fatto si di riavvicinare Sarajevo all’Europa. E’ una città piena di vita aperta ai turisti, tutti i giovani sotto i trent’anni parlano perfettamente inglese. Sarajevo assomiglia incredibilmente a Praga.

Musei:
Il Museo Nazionale della Bosnia ed Erzegovina è stato fondato nel 1888 ed è il più antico museo di tipo occidentale in Bosnia-Erzegovina. www.zemaljskimuzej.ba/english/about_us.htm

Da Vedere:
Piazza della Liberazione, dove giorno e notte si ritrovano gli scacchisti per sfidarsi in interminabili partite. La moschea di Gazi Husrev-Bey, è uno tra i monumenti più maestosi della città, con il suo minareto alto 45 metri. Il quartiere più famoso della città è quello turco, la famosa Bascarsija, piena dei vecchi negozi di artigianato. Qui si trovano la famosa Vjecnica, la biblioteca distrutta nell'ultima guerra, e il luogo dell'attentato che provocò la prima guerra mondiale.

La Cucina:
La cucina è caratterizzata in particolare da piatti di carne alla griglia come il bosanki lonac (un piatto a base di cavoli e carne). Il burek e pida sono invece torte di formaggio o carne. Tra i dolci troviamo il baklava, di origine turca. I vegetariani hanno poca scelta: si ricorda il simica (una torta di formaggio) e il zeljanica (una torta di spinaci). Tufahije è una torta di mele ricoperta di nocciole e panna.

Caffè, Bar e Vita Notturna:
Sarajevo abbonda di caffetterie, night club, teatri e gallerie d’arte ne citiamo alcuni: il caffè Karabit, proprio di fronte alla cattedrale ortodossa. L’angolo della dolcezza, noto per le sue gelaterie vicino al corso principale della città vecchia. Urban Max e Boemi Club locali frequentati dai giovani roker.

Shopping:
Tutto il centro della città vecchia è ideale per lo shopping, dai bellissimi mercatini alla tortuosa Kazandziluk, la strada dei ramai, dove ancora oggi gli artigiani battono il rame su ceppi d’albero.

Aeroporto:
L’aeroporto Internazionale di Sarajevo si trova a pochi chilometri a sud-ovest della città.
www.sarajevo.ba/en/

Auto:
Le strade per Sarajevo non sono delle migliori ma accessibili.
Si è iniziata la costruzione di maggiori collegamenti nel corridoio autostradale C5 che collegherà la città con le maggiori autostrade della Croazia nella costa e a nord verso Budapest.
Da ovest i maggiori collegamenti sono Trieste - Rijeka - Karlovac - Bihac - Jajce -Sarajevo con circa 8 ore di percorrenza per 660 km
Da est Beograd - Brcko - Tuzla - Sarajevo sono circa 330 km
Da nord Zagabria - Karlovac sono circa 480 Km, per 7 ore.

Telefono:
Il prefisso internazionale della Bosnia è +387, prefisso telefonico Sarajevo 33.

Elettricità:
La corrente elettrica è come in Italia, di 220 volt.

Eventi e festività:
Ad agosto Sarajevo Film Festival, il festival è nato nel 1995 ed è l’evento culturale dell’estate. Oltre 110.000 ingressi con 170 film e 14 sale cinematografiche. Ci sono due feste della repubblica: quella della federazione che si celebra il 25 novembre, e quella della Republika Srpska che si celebra il 9 gennaio. Per tutti la Festa dell'Indipendenza è il primo marzo e la Festa del Lavoro il primo maggio, mentre ognuno celebra diverse festività religiose. A marzo concerti e spettacoli teatrali.

Note:
Prima di intraprendere un viaggio in Bosnia-Erzegovina consultare sempre il sito di Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri.

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