E invece no. Sorpresa. A Madrid trovate gente e divertimento anche la domenica mattina basta armarsi di voglia di camminare e arrivare al Parco del Retiro o come viene chiamato dai madrileni semplicemente “El Retiro”.
Il parco è grandissimo, quasi 120 ettari di verde dove ai cittadini piace passeggiare coi bambini, o in bicicletta o fare attività fisica. Il parco è pieno di gente ma anche di attrazioni sia per i bambini che per gli adulti con concerti improvvisati per le vie e per le meraviglie che nasconde al suo interno.
Prima fra tutti il laghetto artificiale che fa da cornice all’imponente monumento a Re Alfonso XII, composto da un colonnato e da diverse statue di varia fattura e grandezza. Sulle rive del lago è possibile affittare delle barchette di legno per navigare in mezzo all’acqua, questo crea se è possibile un clima ancora più rilassato e festoso. Vicino al colonnato poi troviamo il Palazzo di Cristallo, dove vengono ospitate esposizioni di arte contemporanea in ogni sua forma pittura scultura e fotografia.
Per le strade del giardino del Buen Retiro (questo il nome completo) si possono ammirare diverse specie di alberi e piante e una delle fontane più originali al mondo. E’ quella dell’Angelo caduto chiamato così proprio perché la statua posta in cima è quella di Lucifero scacciato dal Paradiso: Madrid è l’unica città al mondo che possiede una statua del Diavolo.
Fra le meraviglie di questo Parco troviamo anche il “Bosco degli Scomparsi” un oasi dedicata al ricordo delle 191 vittime degli attentati a Madrid dell’11 Marzo. Questo “monumento verde” molto suggestivo è composto da 22 alberi di olivo, 170 cipressi ( uno per ogni vittima), in tutto 192 alberi circondati dall’acqua che nel pensiero degli ideatori rappresenta la vita.
Ma effettivamente tutto il Parco rappresenta la vita e lo spirito della Capitale Spagnola: il verde, la musica, l’arte la voglia di aggregazione sono elementi fondamentali del Jardines del Buen Retiro. E non si può dire di aver visto Madrid di averla assaporata fino in fondo senza una visita a questi luoghi. Magari proprio di Domenica mattina, per respirare un po’ di natura, per digerire qualche sangria di troppo e per toccare con mano che davvero Madrid è una città che non dorme mai.
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